PARTE 6ª
FINALMENTE SALVATO!
Il titolo di quest’ultimo insegnamento è: Finalmente salvato! Questi messaggi sono basati su un libro dal titolo: “La nascita normale del cristiano”, che ho scritto in 20 anni. In realtà questi messaggi sono solo un assaggio del libro, e queste lezioni sono un sommario di quanto ho scritto. La metà del libro riguarda 24 passi della Bibbia e offre molti più dettagli basati sulla Bibbia di quanto non abbia insegnato in questi giorni. Vi trova risposta a maggior parte delle domande che mi sono state rivolte in questi 20 anni. Vi incoraggio quindi a prenderne una copia quando uscirà nella vostra lingue. In ogni caso, spero che questi messaggi vi abbiano introdotto nell’argomento.
I 4 passi trattati
Mi sono talmente preoccupato nel costatare che la gran parte dei cristiani ha avuto una nascita spirituale povera … Ricordate i 4 passi di cui vi ho parlato?
1. Pentirsi nei confronti di Dio;
2. Credere nel Signore Gesù,
3. Essere battezzati in acqua;
4. Ricevere lo Spirito Santo.
Sono pochissimi i cristiani che le hanno ricevute tutte e quattro insieme, e per molti queste esperienze sono state distribuite in un arco di tempo troppo lungo.
Ø Ho riscontrato che spesso abbiamo la tendenza a portare le persone a Cristo nello stesso modo in cui ci siamo arrivati noi, pensando che come ha funzionato per noi, funzionerà anche per loro. Ma vi incoraggio di cuore a cercare di dare ai vostri convertiti un inizio migliore del vostro.
Dategli questi 4 elementi tutti insieme; prendete il tempo per aiutarli a pentirsi e a credere nel modo giusto.
"La preghiera del peccatore"?
Un modo diverso di vedere ci viene da oltre oceano, dal risveglio americano, che spesso si riassume in ciò che possiamo chiamare la “preghiera del peccatore.” Si chiede alla gente di dare una risposta al vangelo alzando la mano o venendo avanti, poi si chiede loro di ripetere una breve preghiera - e nel mio libro ho riportato una delle preghiere più comunemente usate che dice:
“Signore Gesù, so di essere un peccatore. Credo che Tu sei morto per i miei peccati. Ora io mi allontano dai miei peccati, apro la porta del mio cuore e della mia vita e ti ricevo come mio personale Salvatore e Signore. Grazie perché Tu ora mi salvi. Amen.”
Dopo si dice alla persona: “Ora sei nato di nuovo, sei un cristiano e sei salvato.” E tutto è avvvenuto in pochi secondi.
Le lacune di questa preghiera
Ma esaminiamo questa preghiera alla luce delle 4 tappe che vi ho insegnato.
1. Che ne è del PENTIMENTO?
Notiamo subito che in questa preghiera non ci si rivolge nemmeno a Dio. Eppure il pentimento è verso Dio.
Ø Qui non si confessano peccati specifici, ma c’è solo una frase generica, mentre insieme abbiamo visto che il pentimento deve essere specifico.
2. E che ne è della FEDE?
Vediamo che la fede è espressa nell’aprire la porta a Gesù, che come abbiamo visto è il modo invertito di vedere le cose.
Ø È Gesù che apre la porta ai peccatori, ed è il peccatore a trovarsi fuori dal regno di Dio.
- In questa preghiera la fede è espressa nel fatto di “ricevere Gesù” Ma abbiamo visto che siamo chiamati a credere in Gesù, ma che riceviamo lo Spirito Santo.
- Soprattutto, la preghiera contiene solo parole di fede, ma non azioni di fede; mentre la fede senza azioni non può salvare.
3. IL BATTESIMO IN ACQUA, il terzo passo, non è neppure menzionato.
Ø Non vi è nessuna indicazione che è proprio questo a dare inizio alla vita del discepolo.
4. Del BATTESIMO NELLO SPIRITO SANTO poi - il quarto passo poi - non si parla proprio, e le persone possono fare questa preghiera senza neanche sapere dell’esistenza dello Spirito Santo.
Nessuna sorpresa quindi se, dopo questa preghiera, non accade niente! Spesso si dice anche alla gente di non aspettarsi che succeda qualcosa.
Deve essere un'esperienza esplosiva!
Ho letto dei trattati su come diventare cristiani che dicono: “Non aspettarti di sentirti diverso.” Ed è incredibile! Si offre alla gente la cosa più grande che potrebbe mai succedergli, e gli si dice di non aspettarsi di sentire qualcosa di diverso!
È come dire a un innamorato di non aspettarsi di sentirsi diverso. Se quando mi innamorai di mia moglie le avessi detto che non mi sentivo in niente diverso da prima, penso che si sarebbe preoccupata.
Non aspettarti di sentirti diverso?
Incontrare il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, e non sentirsi diversi? Ti sono stati perdonati i tuoi peccati, e non ti senti diverso? Sei nato di nuovo, e non lo sai?
Ø Tutto ciò è molto strano, ma talvolta abbiamo ridotto i 4 passi anche a uno solo: LA FEDE. E facciamo solo una professione di fede, ma non basta.
Ø La cosa più grave in questa preghiera è che si presume che la persona sia salva al termine della stessa, visto che l’ultima frase è un ringraziamento per la salvezza che Gesù mi ha dato.
Si pensa che il solo fatto di recitarla produca la salvezza di chi la recita. Ma è una cattiva interpretazione della parola essere salvati.
In quest’ultimo messaggio vorrei tornare un po’ alla teologia.
Cosa significa la parola “salvato”?
Vi sono due significati possibili, e la nostra evangelizzazione sarà molto diversa a seconda del significato che diamo a questa parola.
- Uno è “essere salvato dall’inferno”, ed alcuni sono interessati solo a questo.
- L’altro significato è essere salvato dai peccati.
Da una parte le persone sono RISCATTATE; dall’altra sono RICICLATE.
Ø Il termine “riciclato” è molto usato in Inghilterra: ricicliamo di tutto, dalle bottiglie di vetro alla carta, e significa prendere dei rifiuti e renderli di nuovo utili.
Salvati dall'inferno - e riciclati per il paradiso
La salvezza non è tanto essere riscattati dall’inferno ma piuttosto essere riciclati per il paradiso, tornare ad essere utili per Dio.
Ø Salvezza non è solo aver i peccati cancellati, ma renderci santi oppure, per usare un termine teologico, non solo essere giustificato ma essere santificato.
Ø Gesù non è morto solo per portarci il perdono; ma anche per portarci alla santità, alla santificazione. Ed entrambe le cose fanno parte dell’essere salvati.
Ma la maggior parte vuole solo il primo aspetto e non il secondo. Vogliono essere riscattati dall’inferno, senza essere riciclati per il paradiso.
La Lettera a Filemone - Tornare ad essere utili
Nel Nuovo Testamento c’è un libretto interessantissimo, e forse vi siete già chiesti come mai si trova lì. È la Lettera personale di Paolo a Filemone. È personale e riguarda problemi privati, anche nostri.
Ø Filemone aveva uno schiavo che era fuggito, e quindi aveva perso un buon servitore. Come molti schiavi fuggiti, questi andò a Roma per nascondersi, e invece incontrò Paolo, un uomo in catene, che liberò quello schiavo presentandolo a Gesù Cristo. Poi gli disse: "Ora se ti sei veramente pentito devi tornare dal tuo padrone. Questo è il vero pentimento."
- Ma lo schiavo gli disse: “Gli ho rubato dei soldi." Paolo disse che avrebbe ripagato lui quel debito: "Scriverò una lettera al tuo padrone: è un mio fratello in Cristo, ed ora lo sei anche tu." Quindi, ecco la lettera:
Ø “Caro Filemone, lo schiavo che ti è fuggito è venuto da me, ma è anche venuto a Cristo, così te lo rimando indietro come tuo servitore. Se ti deve dei soldi, pagherò io. Ma da adesso ti sarà utile." E qui arriva la parte eccitante.
Sapete il nome dello schiavo? Onesimo, che significa UTILE! Paolo disse: ora ti sarà utile!”
Questa breve lettera riassume la salvezza.
Lo scopo completo della salvezza
Cosa cerchiamo di fare quando andiamo a predicare il vangelo,?
Ø Riscattare la gente dall’inferno? Oppure rinviarli a Dio e dirGli: “Ora ti saranno utili”?
La vera salvezza consiste nel rendere le persone nuovamente utili a Dio; fare di loro delle persone che Dio può di nuovo impiegare per portare i Suoi scopi a compimento.
Ø Non si tratta di salvarle solo dal peccato, ma salvarle per il servizio in vista della santità.
Ø Ci siamo concentrati troppo sul “da cosa” le persone devono essere salvate, e non sullo scopo completo della salvezza: per che cosa, per quale motivo devono essere salvate.
Un versetto della Bibbia dice:
“Lui che è capace di salvare per il meglio.”
Ø Non Si limita a salvarvi DA qualcosa, ma PER qualcosa di meglio, per renderci di nuovo utili per Dio.
Una doppia sostituzione
Per tornare indietro, molte persone vogliono il perdono, ma non sono in molte a volere la santità. Una volta un uomo in Inghilterra pregò in questo modo: “Signore, fammi santo, ma subito." Per lo meno era onesto! Infatti sono in molti a pensarlo, ma non si esprimono così!
Ø Perché è morto Gesù? Perché ha tolto i peccati da noi per prenderli su di Sé? Forse per evitarci l’inferno? Questa è solo una parte della risposta, ma non la ragione principale esposta nel Nuovo Testamento.
Ø Il Nuovo Testamento ci dà questa ragione: “Gesù Si è fatto peccato per noi affinché noi potessimo diventare la rettitudine di Dio.” E qui vi è una doppia sostituzione:
- non solo Gesù ha scelto di essere il vostro sostituto nella morte e di morire al nostro posto;
- è venuto anche per essere il vostro sostituto nella vita, e di vivere al vostro posto.
Per questo la risurrezione è importante quanto la morte.
Ø Nella Sua morte Gesù ha preso su di Sé i nostri peccati, e
Ø a causa della Sua risurrezione voi potete prendere su di voi la Sua giustizia.
Che scambio straordinario! Ha detto: “Datemi i vostri peccati, e Io vi darò la Mia giustizia.”
Una scelta fondamentale
Non dobbiamo più cercare di produrre una giustizia da noi stessi.
Ø Gesù ha detto: “Tieni, prendi la Mia giustizia, la Mia pazienza, la Mia bontà, il Mio amore, la Mia gioia, la Mia pace, la Mia saggezza."
Ø Ma sono proprio queste le cose che desideriamo? O vogliamo solo prendere il cielo?
q La vera scelta che abbiamo davanti è semplicissima: inferno o santità. Senza la santità, infatti, nessuno vedrà il Signore. Se tu non fossi santo, andandoci sporcheresti il cielo, che è un luogo santo per persone sante.
Gesù non è morto solo per toglierci i peccati, MA perché fossimo santi e utili a Dio, e affinché Dio possa rallegrarsi di averci in cielo.
Perché Dio ci ha creati?
Torniamo ora all’inizio del tempo e poniamoci questa domanda: “Perché Dio ci ha creati?” La risposta molto semplice.
Ø Dio aveva già un Figlio e Si rallegrava tanto con Lui, da desiderare una famiglia più grande: voleva più figli, e per questo ci ha creati.
Ø Ma quest’idea non avrebbe funzionato se noi non avessimo somigliato a Suo Figlio. Dio ci ha creati in modo da poterSi rallegrare con noi. Ma se non somigliamo a Suo Figlio, non si potrà rallegrare.
Ø Per Dio non sarebbe un piacere riempire il cielo di peccatori, e così ha provveduto ogni cosa per noi. Non solo perché fossimo perdonati, ma perché diventassimo somiglianti a Suo Figlio.
È questo il centro della predestinazione: Dio ci ha predestinati ad essere conformi all’immagine del Suo Figlio. Sin dall’inizio era questa la Sua intenzione.
Essere come Gesù
Quindi, la vera domanda che ci dobbiamo porre non è: “Vuoi essere salvato dall’inferno?” Ma piuttosto:
Ø “Vuoi essere salvato dai tuoi peccati? Vuoi vivere una vita giusta?
Ø Vuoi essere santo? Essere come Gesù?”
Che tipo di salvezza vuoi ricevere?
Nel momento in cui pensate alla salvezza in questi termini, allora tutte e quattro le tappe di cui abbiamo parlato in queste lezioni diventano necessarie.
Ø Ma se pensate di essere salvati solo dall’inferno, allora queste quattro cose non sono necessarie. E se capite cosa vi dico, capirete anche il tipo di salvezza che vi viene predicato.
Ø A seconda di quali di queste quattro cose vi presenta, vi sarà proposto un tipo di salvezza diverso.
- Se si tratta di un vangelo che si preoccupa solo di salvarvi dall’inferno, il predicatore potrà dire qualcosa del tipo: “Se tu muori stanotte andrai in paradiso o all’inferno?” È normale che tutti vogliamo andare in cielo, ma non è questa la vera domanda. La vera domanda è:
- “Supponi di essere vivo domani, vorrai vivere una vita di peccato o di santità? Vorrai vivere nelle tenebre o nella luce? Vorrai continuare a far parte del regno di Satana, o del regno del Figlio del Suo Amore?”
- Il vangelo della salvezza dall’inferno pensa ad una linea verticale: o ti trovi ad una estremità e vai all’inferno; oppure ti trovi all’altra estremità e vai in cielo. La cosa urgente dell’evangelizzazione è far attraversare alla gente quella linea.
Quante di queste quattro cose si trovano da un lato, e quante dall’altro lato della linea? Potete mettere la fede e il pentimento da un lato – e il battesimo in acqua e il battesimo nello Spirito dall’altro. Ma non è così che funziona. Guardiamo invece ad un’altra linea.