PARTE 5ª
RICEVERE LO SPIRITO SANTO
L’argomento del quinto messaggio è Ricevere lo Spirito Santo.
Ricevere la potenza di Dio
Una volta Gesù raccontò la parabola di un uomo che aveva una casa abitata da uno spirito maligno. Cacciò via quello spirito dalla casa e la ripulì, lasciandola poi vuota.
Ø Così sette spiriti maligni trovarono quella casa vuota e pulita e vi si trasferirono, e Gesù disse che l’ultima condizione di quell’uomo era peggiore della prima.
Ø È crudele svuotare la vita di un uomo dal peccato e poi lasciarla vuota. Quelle persone sono davvero in una condizione miserabile.
I cristiani più miserabili sono quelli che non peccano: non bevono, non fumano, non giocano, non ballano … capite di che tipo di credenti vi parlo? La loro vita è piena di cose da non fare e non fatte, e allora non ci sorprende che siano dei miserabili.
Ø Un uomo può essere piuttosto contento di essere un peccatore e la Bibbia ci parla dei piaceri - per un certo periodo - del peccato, ma se non hai peccati da gustare e nient’altro di piacevole, sarai un cristiano miserabile.
Sono necessari due battesimi
C'è bisogno di due battesimi: uno che riguarda il passato e uno che riguarda il futuro.
Ø Il battesimo in acqua serve a purificare il passato; vi purifica dal passato e mette fine al passato, ma poi restate vuoti anche se puliti, e avete bisogno di riempire la vostra vita con qualcos’altro.
Ø il battesimo nello Spirito Santo purifica il futuro e lo riempie di cose buone, e dare a una persona un battesimo senza l’altro, non è certo una cortesia.
Gesù è venuto a fare le due cose, come disse Giovanni Battista: a spazzare via il peccato dal mondo e a battezzarci nello Spirito Santo. Questo è il vangelo completo: non solo perdere i peccati, ma trovare qualcosa di molto meglio che li rimpiazzi.
Ø Dobbiamo essere svuotati del peccato e riempiti di Spirito Santo, che ci comunica una vita nuova, alla quale sono necessari sia l’acqua, sia lo Spirito.
Ø Per sperimentare la nuova nascita, come disse Gesù, è indubbiamente necessario nascere da acqua e da Spirito.
La parola greca usata è “ec” e significa “fuori da”.
Ø Quando Nicodemo chiese: “Come può un uomo nascere di nuovo? Non può rientrare nel corpo di sua madre e uscire di nuovo!” Gesù rispose: “A meno che un uomo non nasca da acqua e da Spirito …." – Come nella prima nascita è uscito dal corpo della madre, nella seconda esce fuori dall’acqua e dallo Spirito.”
Ø Ma non puoi uscire fuori da qualcosa se prima non vi sei stato immerso dentro. Così sei sommerso in acqua per poi uscire dall’acqua, e sommerso nello Spirito per noi uscire dallo Spirito: due immersioni, due battesimi!
Ed è proprio a questi che si riferisce Gesù quando dice che dobbiamo “nascere da acqua e da Spirito.”
I due battesimi di Gesú, nostro modello
Giovanni 3,5 ha un parallelo con Tito 3,5, che parla di due cose: di un bagno di rigenerazione e di una effusione dello Spirito Santo. Troviamo ancora una volta tutte le tappe del nostro insegnamento: pentimento, credere, essere battezzati, e ricevere lo Spirito Santo.
Ø È ciò che successe allo stesso Gesù: fu battezzato nell’acqua del fiume Giordano – non per purificarsi dai peccati perché non ne aveva, e per questo non aveva certo bisogno di essere battezzato o giustificato.
Ø Eppure ha insistito: “È giusto fare ciò che è giusto”. E io Lo amo per questo: non mi chiede mai di fare qualcosa per Lui che Egli non abbia già fatto. Non ti chiederà mai di fare un sacrificio che Lui Stesso non abbia già fatto. Ha detto: “Seguimi. Io passo per primo e poi voi mi seguite.” Per questo Si fece battezzare.
Ma quando riemerse dall’acqua aveva bisogno di un altro battesimo, di essere unto dallo Spirito Santo.
Ø La Bibbia ci dice che quando uscì dal Giordano Gesù rimase in riva al fiume a pregare, e lo Spirito Santo scese su di Lui. Giovanni Battista, che non era stato battezzato in acqua, sapeva che quella Persona avrebbe battezzato gli altri nello Spirito Santo, e che lo Spirito sarebbe disceso su di Lui perché potesse trasmetterlo ad altri.
Il significato di “Signore Gesú Cristo”
Quando Lo Spirito Santo discese su Gesù, Egli diventò il CRISTO. Era sempre il Figlio di Dio, ma ora era anche il Cristo. Per 30 anni era stato il Figlio dell’uomo, ma ora era il Cristo, che significa l’UNTO, unto con lo Spirito Santo, ed era Gesù Cristo.
Ø Dopo la risurrezione Gli fu dato un altro nome, al di sopra di ogni altro nome: SIGNORE. Ed ora Lo conosciamo come il Signore Gesù Cristo.
Alla nascita Gli fu dato il nome Gesù; a 30 anni fu il Cristo e Signore lo divenne a 33.
Ø La parola "cristiano" deriva da Cristo, e dovrebbe significare che anche noi siamo stati unti. All’inizio era un vezzeggiativo che si dava ai primi cristiani: loro non si definivano così. Oggi invece usiamo liberamente il termine, ma dovremmo fare attenzione a come lo usiamo.
Ø Se CRISTO significa il Gesù che fu unto con lo Spirito Santo, allora il termine CRISTIANO dovrebbe essere usato solo per coloro che sono stati unti con lo Spirito Santo.
Il sacerdozio dei credenti - parallelo col Vecchio Testamento
Torniamo al Levitico. Quando legge la Bibbia, spesso la gente rimane bloccata su questo libro. Ma è bene che ciò avvenga. Parla dei sacerdoti nel Vecchio Testamento, e quando un Levita diventava sacerdote si dovevano compiere due cose:
Ø doveva essere lavato con acqua, e unto con olio.
Ø Nel Nuovo Testamento siamo tutti sacerdoti: il popolo di Dio non è più diviso tra sacerdoti e popolo.
Il sacerdozio universale dei cristiani
In una conferenza presso Zurigo parlai sul sacerdozio universale dei cristiani. Al termine della riunione venne da me un uomo e mi disse: “Era molto interessante, non avevo mai ascoltato questo insegnamento prima.”
Ø Gli chiesi: “Sei sacerdote?” – “No, sono un laico cattolico.” Tornai a chiedergli: “Sei sacerdote?” – “No, ti ho detto che sono un laico cattolico.” Glielo tornai a chiedere, e lui cominciò a pensare che fossi sordo.
Ø Ma alla quinta volta sorrise e mi rispose: “Sì, lo sono.” Allora gli risposi: “Ora sì che credo tu abbia ricevuto il mio insegnamento.” Ci vollero quelle cinque domande fargli cambiare idea.
Ma se noi tutti, uomini e donne, siamo sacerdoti, allora abbiamo bisogno di due cose:
Ø di un lavaggio o bagno, e di una unzione, perché è così che si diventa sacerdoti. Nel battesimo ricevi il lavaggio, ma nel ricevere lo Spirito Santo ricevi l’unzione, e sei unto.
Non cercare di essere sacerdote senza queste due cose. É la stessa cosa sia nel Vecchio, sia nel Nuovo Testamento.
Ø Il segno distintivo o marchio del cristiano è possedere lo Spirito Santo, e senza di esso non puoi esser certo che la persona sia cristiana.
Ø Si può professare il PENTIMENTO, la FEDE, attraversare le ACQUE DEL BATTESIMO, e tuttavia non essere certi che quella persona sia un cristiano. Se ne ha la certezza quando Dio gli dà il Suo Spirito Santo, perché quella è la Sua conferma che ha accettato quella persona.
In una delle sue Epistole Giovanni ha detto che: "È così che sappiamo di essere figli di Dio, perché ci ha dato il Suo Spirito.”
Ø Il fondamento della sicurezza cristiana non è la Scrittura, ma lo Spirito. La sicurezza viene attraverso una relazione, e qualunque cosa non funzioni in quella relazione, la prima cosa che se ne va è la certezza, perché questa viene dalla testimonianza dello Spirito al tuo spirito.
Ricevere lo Spirito Santo
Stiamo parlando di ricevere lo Spirito Santo, e sarà un insegnamento difficile, perciò vi chiedo di concentrarvi. Per prima cosa devo dirvi che questo 4° punto si distingue veramente dagli altri.
Ø Ricevere lo Spirito Santo non è la stessa cosa che pentirsi, e credo che la maggior parte di voi lo capisca bene. Lo Spirito Santo aiuterà sicuramente una persona a pentirsi, ma non è questo che nel Nuovo Testamento si intende per ricevere lo Spirito Santo. E se fino a questo punto solo in pochi contesteranno quanto ho detto sull’argomento, molti avranno problemi per quanto dirò che:
Ø Ricevere lo Spirito Santo non è la stessa cosa che credere in Gesú. Infatti, la maggior parte degli evangelici crede che le due cose siano la stessa cosa, e le mettono insieme chiamando quel passo: ricevere Gesú.
“Ricevere” Gesù”?
Nel Nuovo Testamento gli apostoli non hanno mai detto a nessuno di “ricevere Gesù. ”
Ø Avete ascoltato predicatori che vi hanno detto: “Ricevi Gesù nella tua vita. Ricevilo come tuo Salvatore e Signore.” Ma gli apostoli non hanno mai parlato così.
Ø Hanno insegnato alla gente a pentirsi nei confronti di Dio, a credere in Gesù e a ricevere lo Spirito Santo.
Parlare di ricevere Gesù porta semplicemente a fare confusione: porta la gente a credere di aver ricevuto lo Spirito Santo, mentre non è così. Ma torniamo al linguaggio del Nuovo Testamento.
Ø Smettiamola di dire alla gente di “ricevere Gesù.” Quasi tutti i libretti degli evangelici dicono di “ricevere Gesù”, e di solito ci si basa su due testi, grossolanamente mal interpretati:
1. Apocalisse 3,20: “Ecco, io sto alla porta e busso. Se qualcuno mi apre la porta Io entrerò …” Il versetto è stato usato in tutto il mondo per invitare Gesù ad entrare nella loro vita.
Ma andate a leggerlo nel suo contesto. Non parla a dei non credenti, ma a dei credenti. È rivolto addirittura ad una chiesa, e nel versetto la “porta” non è quella del cuore, ma di una chiesa! È un avvertimento profetico ad una chiesa che ha perso Gesù ed è un messaggio profetico meraviglioso ad una chiesa che ha abbandonato Gesù.
Basta un membro solo per riportare Gesù in una chiesa, ed è una notizia bellissima, che non ha niente a che fare con l’essere convertiti. In questo modo si trasmette un’impressione sbagliata.
Ma on è Gesù a trovarsi fuori dalla porta e a chiedere di entrare; è il peccatore che si trova fuori, è lui a bussare; e sarà Gesù a farlo entrare.
Ø Gesù in realtà ha detto: “Io sono la porta, entrate attraverso di Me.” Sarebbe uno spadroneggiare dicendo che è Gesù a voler entrare, e dovremmo smetterla di usare quel versetto nella prima evangelizzazione.
2. L’altro versetto è Giovanni 1,12: “A quanti Lo hanno ricevuto ha dato il potere di diventare figli di Dio, a quelli che hanno creduto nel Suo nome, che sono nati non da volontà d’uomo o di carne ma dalla volontà di Dio."
Questo versetto parla di ricevere Gesù, nel senso di accoglierLo, e si riferisce al giorni in cui era sulla terra. Allora Lo potevi accogliere, aprirGli la porta alla lettera e dirGli: “Vieni avanti, Gesù!” Il versetto descrive cosa accadde quando Egli venne al popolo Giudeo: "Gesù andò dalla Sua gente, e loro non Lo hanno ricevuto, non Lo hanno accolto. Ma a quanti Lo hanno accolto ha dato l’autorità di diventare figli di Dio."
Ø Ma dal momento della Sua ascensione è il cielo ad aver ricevuto Gesù, e la parola ricevere non è più usata in riferimento a Lui.
Ø Il termine "ricevere" è passato dalla seconda alla terza persona della Trinità. Gesù non si trova più sulla terra: è nel più alto dei cieli, ma ha inviato Qualcuno a rimpiazzarlo e che può essere ricevuto.
Quindi, nel resto del Nuovo Testamento. la parola RICEVERE è sempre applicata allo Spirito Santo: Pentitevi, fatevi battezzare e riceverete lo Spirito Santo.
Ø Per questo Paolo poteva chiedere: “Avete ricevuto lo Spirito Santo quando avete creduto in Gesù?” Il che dimostra che è possibile credere in Gesù senza ricevere lo Spirito Santo; per questo sono due cose distinte.
Ø Ci pentiamo dei peccati verso Dio, crediamo nel Signore Gesù e riceviamo lo Spirito Santo.
Sono tre cose diverse. Tuttavia, più avvengono insieme, meglio risulterà la nuova nascita.
Ricevere lo Spirito Santo è un'esperienza visibile
É interessante notare che nel Nuovo Testamento non vi è un solo caso in cui qualcuno ha ricevuto lo Spirito Santo senza esserne consapevole e senza che lo sappiano anche tutti i presenti.
Ø Ricevere lo Spirito Santo non era solo un’esperienza interiore, ma era sempre un fatto accompagnato da evidenze esteriori, per questo se ne poteva avere la certezza, perché era un qualcosa di ovvio, con così tante evidenze. Era il sigillo Dio su quella persona, e per questo talvolta è chiamato il “Sigillo dello Spirito.”
Ø Infatti, è un’esperienza così ricca che per descriverla sono impiegate tante parole: ricevere lo Spirito, essere battezzato nello Spirito, essere unto, sigillato dallo Spirito e soprattutto “RIEMPITO” dallo Spirito.
Tutte queste parole si riferiscono allo stesso evento, ma a diversi suoi aspetti. Di espressioni ve ne sono anche altre: “versato su; venuto su,” e troviamo anche diverse altre frasi e parole usate per indicare questa esperienza, che è sempre accompagnata dall’evidenza.