PARTE 4ª
BATTEZZATI IN ACQUA
Il tema del quarto messaggio è essere battezzati in acqua, e qui ci addentriamo in un argomento controverso. In altre parole, entriamo davvero nelle difficoltà.
Ø Il mio scopo è esaminare cosa dice il Nuovo Testamento riguardo al battesimo con acqua. Se ci limitiamo a sentire ciò che dicono le diverse chiese restiamo nella confusione, ma nella Scrittura troveremo un’immagine diversa. Prima vorrei farvi una domanda:
Ø Cos’è il battesimo? Dove è stato fatto? Perché? - la domanda più importante. E quando è stato fatto?
Il significato dell’acqua
Una delle caratteristiche del pianeta Terra, che lo rende tanto diverso dagli altri, è la quantità d’acqua che vi si trova. Se infatti lo osservate da una certa distanza, non vedete la parte asciutta del pianeta: gli oceani coprono l’intero globo, e ciò rende la terra un pianeta unico, su cui è possibile la vita.
Ø Noi non possiamo vivere senz’acqua: il 75% del mio corpo è acqua. Alcuni pensano che anche il 75% del mio cervello sia acqua, ma questo non lo accetto. Ciascuno di noi usa più o meno 100 litri d'acqua al giorno: beviamo acqua e cuciniamo con l’acqua. Ma l'uso principale è per lavare: i corpi, gli abiti, le vetture. L’acqua è un agente per pulire le cose.
Non deve perciò sorprendere se nella storia umana l’acqua diventò presto simbolo di purezza spirituale. Ponzio Pilato l’aveva già usata a quello scopo: chiese un catino d’acqua e poi disse: “Io mi lavo le mani di quest’uomo Gesù.” Sperava con quell’atto simbolico di liberarsi di quella responsabilità, ma non fu così: un giorno dovrà renderne conto davanti al trono di Dio. Non è così facile lavarsi le mani riguardo a Gesù.
La storia del battesimo
Il battesimo ci lava, e introduce Gesù nella nostra vita - Il Nuovo Testamento ci dice che siamo “lavati in Cristo.” – “battezzati in Cristo.” Ma non è facile rintracciare la storia del battesimo.
Ø Il Battesimo non è menzionato nel Vecchio Testamento, benché vi siano due eventi legati ad esso: il diluvio ai tempi di Noè, del quale l’apostolo Pietro ci dice che è un’immagine del battesimo; la traversata del Mar Rosso, del quale l’apostolo dice che è un’immagine del battesimo.
Ø La prima volta che fa la sua comparsa è nel ministero di Giovanni, che appunto viene chiamato il Battista. Questo non era certo il nome di una denominazione, ma un soprannome per indicare il suo particolare ministero di immergere la gente nell’acqua, perché li immergeva nel Giordano. Non sappiamo da dove prese quest’idea, e le possibilità sono due.
- La prima è che la ricevette direttamente da Dio e che lui era il primo a farlo.
- Ma c’è un’altra possibilità. Sappiamo che un po’ più tardi i Giudei praticarono il battesimo, e lo facevano quando un pagano voleva diventare ebreo. Gli dicevano: “Devi essere lavato della tua vita pagana,” e lo tuffavano in acqua. Poi aggiungevano: “Ora la tua vita pagana è lavata via e tu sei un Giudeo.”
Non sappiamo se lo facessero anche prima di Giovanni Battista, ma se così fosse, in ciò che egli faceva c’è un significato molto interessante:
Ø Giovanni battezzava dei Giudei, mentre questi battezzavano solo i gentili. In pratica, Giovanni diceva loro: “Voi Giudei agli occhi di Dio siete sporchi come i Gentili!” Era una grave offesa trattare i Giudei come i pagani, e ciò andava a pennello col messaggio di Giovanni. Diceva loro: “Non vi serve a niente dire che siete figli di Abramo: agli occhi di Dio non siete puri.”
Di preciso non sappiamo come stavano le cose, ma la cosa sicura è che Giovanni battezzava, e che Gesù continuò a praticare il battesimo. Ad un certo punto infatti si trovarono entrambi a battezzare lungo lo stesso fiume a 30 km. di distanza, e Gesù battezzava più gente di Giovanni. Ma Giovanni mostrò la sua grandezza quando disse: “Non importa. Lui deve crescere e io devo diminuire.”
Ø Dopo i primi mesi del ministero di Gesù il battesimo sembrò perdere un po’ terreno: apparve solo nei primi sei mesi, poi per due anni e mezzo non si registrano altri battesimi.
Ø Ma dopo la risurrezione di Gesù ecco il battesimo tornare di nuovo in scena, e Gesù dice: “È così che farete Miei discepoli in tutte le nazioni.”
Gesú comanda il battesimo
Gesù ha comandato di battezzare chiunque avesse voluto seguirLo. Non ci ha chiesto di cercare delle “decisioni” ma di andare a fare discepoli, e per farlo dovete innanzi tutto battezzarli. Dopo verranno loro insegnate tutte le altre cose comandate da Gesù.
Ø E allora, come si comincia a fare un discepolo? Battezzandolo. Ma oggi chi segue più questa prassi? Dovremmo sicuramente obbedire al Signore Gesù, perché questo è il primo passo del discepolo e fa parte del mandato missionario della chiesa.
La chiesa primitiva battezzava ogni nuovo convertito, e non poteva neppure immaginare la possibilità di un credente non battezzato. Eppure oggi questo fatto pare accettabile. Ci siamo talmente allontanati dal Nuovo Testamento!
Come si svolgeva allora un battesimo?
Era fatto con acqua, ma quanta? Il Nuovo Testamento ci dà una risposta molto chiara in due modi:
Ø Innanzitutto, con la stessa parola battesimo: È una parola greca, "baptizai", usata ancor oggi e significa immergere, tuffare, cacciare sott'acqua; altri sinonimi sono sommergere, inondare, mettere a mollo, saturare, affondare….
Su un giornale greco un giorno vidi un titolo: “Nave greca battezzata”. Cos'era successo? Era affondata una nave nella Baia di Biscaglia! Ecco cosa significa battesimo. Non significa certo dare un nome alla nave con una bottiglia di champagne! Vuol dire “affondare”. Quando la nave giunge sul fondo del mare, allora è stata battezzata, e per questo non voglio esser presente al battesimo di una nave!
Nel greco antico la parola veniva usata in tre modi: quando una nave affondava; quando si tingevano delle stoffe – immergendo i pezzi dei catini della tintura – e infine quando si prendeva un calice di vino immergendolo direttamente nel contenitore del vino: allora si battezzava il calice nel vino.
È questo il significato del termine greco, e se a un greco chiedete se si può battezzare spruzzando semplicemente dell’acqua in superficie, vi risponderà che è una domanda sciocca, che corrisponde a chiedere se si può avere un cerchio quadrato, o se si può friggere il ghiaccio! Sono domande senza senso!
Anche se la chiesa greco ortodossa battezza i bambini. Lo fanno ancora per immersione perché conoscono bene il termine, e immergono i piccoli completamente in acqua per tre volte: nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Così il povero piccino deve andare sott’acqua tre volte! In genere il rito si svolge al termine delle funzioni, perché dopo il bambino si mette a strillare e in chiesa non si può fare più nulla.
I greci quindi sanno bene cosa significa "battesimo", ma anche noi nel Nuovo Testamento troviamo dichiarazioni molto chiare. Quasi tutti conoscete Giovanni 3,16, ma non Giovanni 3,23, che dice quanta acqua va usata per battezzare. Esso dice che "Giovanni battezzava a Ennon, perché lì c’era molta acqua." In Atti 8 c'è poi il battesimo dell’Etiope, dove leggiamo che Filippo lo mise nell’acqua, e poi lo fece uscire dall’acqua Nel Nuovo Testamento l’evidenza è chiara: è necessaria molta acqua. Ma servono anche alcune parole.
Gli scopi del battesimo
“Perché Gesù ordinò il battesimo?” É la domanda più importante. Cosa compie questo sacramento? Quali ne sono gli effetti?"
Ø Consideriamo prima il battesimo di Giovanni: egli disse che quel battesimo “IN” acqua era “IN VISTA DEL” pentimento.
Ogni battesimo ha un "IN" e un "IN VISTA DI".
Ø "IN" indica il “mezzo” usato – "IN VISTA DI" è il proposito del battesimo.
Ø Giovanni battezzava in acqua, in vista del pentimento. Ma cosa significa? Notiamo che egli insisteva sul pentimento prima di essere battezzati. Diceva: “Non vi battezzerò in vista del pentimento finché non vi siete pentiti.” In pratica: "Se vi siete già pentiti, vi battezzerò nel pentimento."
Ø Il battesimo cioè non è l’introduzione al pentimento ma il suo culmine, proprio come il matrimonio conduce coloro che si amano nella pienezza dell’amore. Il battesimo quindi conduce quelli che si sono pentiti nella pienezza del pentimento, e da un certo punto di vista è come un matrimonio: le persone già innamorate sono condotte nel culmine del loro amore.
Il battesimo prima della morte di Gesú
Giovanni Battista diceva: “Non vi battezzerò finché non mi portate le prove del vostro pentimento.” E la gente diceva: “Ma che genere di prove?” E lui: “Se avete troppi abiti, datene via alcuni; se le tue finanze non sono in ordine, mettile a posto". E poi aggiunse: “Accontentatevi della paga che ricevete.”
Ø Oggi non sento molti predicatori predicare su questi versetti. Giovanni diceva: “Quando mi darete la prova del vostro pentimento, vi battezzerò in vista del pentimento.
Ø E quando il battesimo porterà il vostro pentimento al culmine, Dio vi comunicherà il Suo perdono.
Ø Il battesimo quindi è per il perdono dei vostri peccati, e nel momento in cui il pentimento giunge al culmine, anche il perdono giunge al culmine.
Ø Dunque il battesimo è un vero evento in vista del pentimento per il perdono dei peccati, e questo è il suo effetto. Non solo porta a compimento il pentimento, ma porta a compimento anche il perdono - e così pentimento e perdono nel battesimo si incontrano.
Questo era il battesimo inteso da Giovanni prima della morte e risurrezione di Gesù.
… dopo la morte e risurrezione di Gesú:
Ma in seguito il battesimo acquistò ulteriori significati.
Il battesimo cristiano raccoglie tutti i significati e i frutti del battesimo di Giovanni, e anche molto di più. Pietro ad esempio dice:
Ø “Siate battezzati per il perdono dei vostri peccati.” Essere perdonati è uno scopo del battesimo. Pietro non avrebbe capito un vangelo che offriva il perdono separatamente dal battesimo, e mette le due cose insieme: “Pentitevi, e ognuno di voi si faccia battezzare per il perdono dei peccati.”
- Noi siamo stati abituati a separare il perdono dal battesimo, ma le due cose vanno insieme.
Ø Nel Nuovo Testamento alcuni testi dicono che il battesimo ci salva. Lo disse anche Gesù: “Chiunque crede e sarà battezzato sarà salvato.” Qui fede e battesimo sono uniti, e dice che quando le due cose saranno insieme, saremo salvi.
- Ma è Pietro a fare una dichiarazione chiara in proposito, quando nella sua lettera dice:
Ø “Il battesimo ora vi salva.” Non lavando via lo sporco dal tuo corpo, ma piuttosto facendo appello a Dio per una coscienza pura attraverso la risurrezione di Gesù dai morti. Così l’apostolo dice che il battesimo è per il perdono, che salva ed è per lavare via i peccati. Ed è ciò che un vecchio di nome Anania disse a Paolo tre giorni dopo che aveva incontrato Gesù. “Che cosa stai aspettando? Alzati e sii battezzato, sii lavato dai tuoi peccati invocando il Suo nome.” Così anche per Anania il Battesimo era un lavaggio dai peccati.
Ø Attraverso il Nuovo Testamento il battesimo viene visto come un atto di pulizia. Ma quando l’esterno della persona è immerso nell’acqua, anche l’interno viene purificato, pulito.
Bagno e sepoltura
Paolo dice che Gesù ama la chiesa, che per lei ha dato Se Stesso e che l’ha purificata attraverso il lavaggio dell’acqua e della Parola. Ebrei 10 dice:
Ø “Accostiamoci a Lui con piena certezza di fede, avendo i nostri corpi lavati con acqua pura, e senza una coscienza cattiva".
Tutti questi testi fanno del battesimo un avvenimento, non un simbolo. Qualcosa succede, qualcosa che Dio sta facendo per la persona che si fa battezzare.
Posso riassumere gli insegnamenti del Nuovo Testamento in due modi:
1. il battesimo è un bagno per persone sporche,
2. ed una sepoltura per persone morte.
È contemporaneamente le due cose. E per comunicare entrambi i significati l’immersione è l’avvenimento più appropriato.
Ø Il versare solo acqua su qualcuno può simboleggiare un bagno, ma non può simboleggiare la sepoltura,; e nel Nuovo Testamento il battesimo è entrambe le cose, bagno e sepoltura.
Ø Non siete solo bagnati, ma seppelliti nell’acqua, e l’immersione è il modo per comunicare i due significati.
Ovviamente, in alcune parti della terra l’acqua scarseggia. In Russia ad esempio, si fanno dei buchi nel ghiaccio dei laghi attraverso i quali si battezza la gente. La persona poi deve percorrere tre Km. a piedi per raggiungere la casa più vicina, e prima di arrivarci gli abiti sono diventati ghiaccioli. Davanti al fuoco quegli abiti ghiacciati si sciolgono, e poi le persone lodano Dio. Siete contenti di non vivere in Russia?
Anche in India vi sono luoghi dove l’acqua è molto scarsa, e lì scavano una fossa nella terra e la coprono con un lenzuolo bianco. Poi stendono il credente sul lenzuolo, lo coprono e lo immergono sott’acqua, affinché gli venga comunicato anche il significato della sepoltura; e sono sicuro che il Signore lo accetta.
Una volta mi sono trovato a battezzare una donna che stava morendo per un tumore che l’aveva fatta ingrassare a dismisura, e quindi non era possibile trasportarla in chiesa o presso un fiume: dovevamo battezzarla in casa. Aveva dato la sua vita a Cristo poche settimane prima. L’abbiamo aiutata ad andare nella sala da bagno, e solo una parte del suo corpo entrava nella vasca. Io presi un catino, lo riempii d’acqua più volte e lo versai su di lei. Era inzuppata d’acqua, e sono certo che il Signore lo ha accettato.
Ma più ci avviciniamo ad un bagno e ad un seppellimento e meglio è.
Simboli del battesimo nel vecchio testamento
Consideriamo un istante il diluvio di Noè.
Ø L’acqua lavò via il mondo in cui Noè viveva, un mondo pieno di perversione sessuale e di violenza, molto simile al mondo di oggi, e Dio lo lavò via con l'acqua. Noè attraversò quell’acqua, e la stessa acqua che lavò via il suo mondo salvò lui e la sua famiglia. L’acqua che portò via la razza umana salvò 8 persone. E Pietro disse: “Il vostro battesimo è simile a questo: lava via il mondo cattivo in cui vivevate, ma vi salva e vi introduce in un mondo nuovo e pulito.
E che dire della traversata del Mar Rosso?
Ø Per gli Ebrei significò che erano fuori dal territorio dei Faraoni, e che questi non avrebbero mai più potuto dar loro degli ordini. Era il loro momento di libertà, e il Faraone non era più il loro capo: lo era Mosè. Paolo dice che furono battezzati IN Mosè attraverso il Mar Rosso.
Satana affondato nell'acqua battesimale
Ciò che quella traversata rappresentò per i Giudei in relazione al Faraone, il battesimo lo rappresenta per i cristiani in relazione a Satana.
Ø È il nostro momento di libertà, un atto di esorcismo, una liberazione, e per questo Satana odia il battesimo: in quell’acqua le sue forze vengono affondate, e la persona diventa libera.
Ø Oggi tra i cristiani è nato un nuovo ministero, il ministero della liberazione. Non so se è arrivato anche in Italia, ma in Inghilterra i credenti chiedono di essere liberati. Tuttavia il battesimo che hanno ricevuto è già una liberazione; hanno solo bisogno di vivere in quella liberazione. Sono già sulla sponda giusta del Mar Rosso.