PARTE 4ª BATTEZZATI IN ACQUA

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MARIOCAPALBO
00lunedì 26 marzo 2012 20:35

PARTE 4ª 

 BATTEZZATI IN ACQUA  

Il tema del quarto messaggio è essere battezzati in acqua, e qui ci addentriamo in un argomento controverso. In altre parole, entriamo davvero nelle difficoltà.

Ø      Il mio scopo è esaminare cosa dice il Nuovo Testamento riguardo al battesimo con acqua. Se ci limitiamo a sentire ciò che dicono le diverse chiese restiamo nella confusione, ma nella Scrittura troveremo un’immagine diversa. Prima vorrei farvi una domanda:

Ø      Cos’è il battesimo? Dove è stato fatto? Perché? - la domanda più importante. E quando è stato fatto?

Il significato dell’acqua 

Una delle caratteristiche del pianeta Terra, che lo rende tanto diverso dagli altri, è la quantità d’acqua che vi si trova. Se infatti lo osservate da una certa distanza, non vedete la parte asciutta del pianeta: gli oceani coprono l’intero globo, e ciò rende la terra un pianeta unico, su cui è possibile la vita.

Ø      Noi non possiamo vivere senz’acqua: il 75% del mio corpo è acqua. Alcuni pensano che anche il 75% del mio cervello sia acqua, ma questo non lo accetto. Ciascuno di noi usa più o meno 100 litri d'acqua al giorno: beviamo acqua e cuciniamo con l’acqua. Ma l'uso principale è per lavare: i corpi, gli abiti, le vetture. L’acqua è un agente per pulire le cose.

Non deve perciò sorprendere se nella storia umana l’acqua diventò presto simbolo di purezza spirituale. Ponzio Pilato l’aveva già usata a quello scopo: chiese un catino d’acqua e poi disse: “Io mi lavo le mani di quest’uomo Gesù.” Sperava con quell’atto simbolico di liberarsi di quella responsabilità, ma non fu così: un giorno dovrà renderne conto davanti al trono di Dio. Non è così facile lavarsi le mani riguardo a Gesù.  

La storia del battesimo 

Il battesimo ci lava, e introduce Gesù nella nostra vita - Il Nuovo Testamento ci dice che siamo “lavati in Cristo.” – “battezzati in Cristo.” Ma non è facile rintracciare la storia del battesimo.

Ø      Il Battesimo non è menzionato nel Vecchio Testamento, benché vi siano due eventi legati ad esso: il diluvio ai tempi di Noè, del quale l’apostolo Pietro ci dice che è un’immagine del battesimo; la traversata del Mar Rosso, del quale l’apostolo dice che è un’immagine del battesimo.

Ø      La prima volta che fa la sua comparsa è nel ministero di Giovanni, che appunto viene chiamato il Battista. Questo non era certo il nome di una denominazione, ma un soprannome per indicare il suo particolare ministero di immergere la gente nell’acqua, perché li immergeva nel Giordano. Non sappiamo da dove prese quest’idea, e le possibilità sono due.

  1. La prima è che la ricevette direttamente da Dio e che lui era il primo a farlo.
  2. Ma c’è un’altra possibilità. Sappiamo che un po’ più tardi i Giudei praticarono il battesimo, e lo facevano quando un pagano voleva diventare ebreo. Gli dicevano: “Devi essere lavato della tua vita pagana,” e lo tuffavano in acqua. Poi aggiungevano: “Ora la tua vita pagana è lavata via e tu sei un Giudeo.”

Non sappiamo se lo facessero anche prima di Giovanni Battista, ma se così fosse, in ciò che egli faceva c’è un significato molto interessante:

Ø      Giovanni battezzava dei Giudei, mentre questi battezzavano solo i gentili. In pratica, Giovanni diceva loro: “Voi Giudei agli occhi di Dio siete sporchi come i Gentili!” Era una grave offesa trattare i Giudei come i pagani, e ciò andava a pennello col messaggio di Giovanni. Diceva loro: “Non vi serve a niente dire che siete figli di Abramo: agli occhi di Dio non siete puri.”

Di preciso non sappiamo come stavano le cose, ma la cosa sicura è che Giovanni battezzava, e che Gesù continuò a praticare il battesimo. Ad un certo punto infatti si trovarono entrambi a battezzare lungo lo stesso fiume a 30 km. di distanza, e Gesù battezzava più gente di Giovanni. Ma Giovanni mostrò la sua grandezza quando disse: “Non importa. Lui deve crescere e io devo diminuire.”

Ø      Dopo i primi mesi del ministero di Gesù il battesimo sembrò perdere un po’ terreno: apparve solo nei primi sei mesi, poi per due anni e mezzo non si registrano altri battesimi.

Ø      Ma dopo la risurrezione di Gesù ecco il battesimo tornare di nuovo in scena, e Gesù dice: “È così che farete Miei discepoli in tutte le nazioni.”

Gesú comanda il battesimo  

Gesù ha comandato di battezzare chiunque avesse voluto seguirLo. Non ci ha chiesto di cercare delle “decisioni” ma di andare a fare discepoli, e per farlo dovete innanzi tutto battezzarli. Dopo verranno loro insegnate tutte le altre cose comandate da Gesù.

Ø      E allora, come si comincia a fare un discepolo? Battezzandolo. Ma oggi chi segue più questa prassi? Dovremmo sicuramente obbedire al Signore Gesù, perché questo è il primo passo del discepolo e fa parte del mandato missionario della chiesa.

La chiesa primitiva battezzava ogni nuovo convertito, e non poteva neppure immaginare la possibilità di un credente non battezzato. Eppure oggi questo fatto pare accettabile. Ci siamo talmente allontanati dal Nuovo Testamento! 

Come si svolgeva allora un battesimo?  

Era fatto con acqua, ma quanta? Il Nuovo Testamento ci dà una risposta molto chiara in due modi:

Ø      Innanzitutto, con la stessa parola battesimo:  È una parola greca, "baptizai", usata ancor oggi  e significa immergere, tuffare, cacciare sott'acqua; altri sinonimi sono sommergere, inondare, mettere a mollo, saturare, affondare….

Su un giornale greco un giorno vidi un titolo: “Nave greca battezzata”. Cos'era successo? Era affondata una nave nella Baia di Biscaglia! Ecco cosa significa battesimo. Non significa certo dare un nome alla nave con una bottiglia di champagne! Vuol dire “affondare”. Quando la nave giunge sul fondo del mare, allora è stata battezzata, e per questo non voglio esser presente al battesimo di una nave!

Nel greco antico la parola veniva usata in tre modi: quando una nave affondava; quando si tingevano delle stoffe – immergendo i pezzi dei catini della tintura – e infine quando si prendeva un calice di vino immergendolo direttamente nel contenitore del vino: allora si battezzava il calice nel vino.

È questo il significato del termine greco, e se a un greco chiedete se si può battezzare spruzzando semplicemente dell’acqua in superficie, vi risponderà che è una domanda sciocca, che corrisponde a chiedere se si può avere un cerchio quadrato, o se si può friggere il ghiaccio! Sono domande senza senso! 

Anche se la chiesa greco ortodossa battezza i bambini. Lo fanno ancora per immersione perché conoscono bene il termine, e immergono i piccoli completamente in acqua per tre volte: nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Così il povero piccino deve andare sott’acqua tre volte! In genere il rito si svolge al termine delle funzioni, perché dopo il bambino si mette a strillare e in chiesa non si può fare più nulla.

I greci quindi sanno bene cosa significa "battesimo", ma anche noi nel Nuovo Testamento troviamo dichiarazioni molto chiare. Quasi tutti conoscete Giovanni 3,16, ma non Giovanni 3,23, che dice quanta acqua va usata per battezzare. Esso dice che "Giovanni battezzava a Ennon, perché lì c’era molta acqua." In Atti 8 c'è poi il battesimo dell’Etiope, dove leggiamo che Filippo lo mise nell’acqua, e poi lo fece uscire dall’acqua Nel Nuovo Testamento l’evidenza è chiara: è necessaria molta acqua. Ma servono anche alcune parole.  

Gli scopi del battesimo 

Perché Gesù ordinò il battesimo?” É la domanda più  importante. Cosa compie questo sacramento? Quali ne sono gli effetti?"

Ø      Consideriamo prima il battesimo di Giovanni: egli disse che quel battesimo “INacqua era “IN VISTA DEL  pentimento.

Ogni battesimo ha un "IN" e un "IN VISTA DI".

Ø      "IN" indica il “mezzo” usato  – "IN VISTA DI" è il proposito del battesimo.

Ø      Giovanni battezzava in acqua, in vista del pentimento. Ma cosa significa? Notiamo che egli insisteva sul pentimento prima di essere battezzati. Diceva: “Non vi battezzerò in vista del pentimento finché non vi siete pentiti.” In pratica: "Se vi siete già pentiti, vi battezzerò nel pentimento."

Ø      Il battesimo cioè non è l’introduzione al pentimento ma il suo culmine, proprio come il matrimonio conduce coloro che si amano nella pienezza  dell’amore. Il battesimo quindi conduce quelli che si sono pentiti nella pienezza del pentimento, e da un certo punto di vista è come un matrimonio: le persone già innamorate sono condotte nel culmine del loro amore.  

Il battesimo prima della morte di Gesú 

Giovanni Battista diceva: “Non vi battezzerò finché non mi portate le prove del vostro pentimento.” E la gente diceva: “Ma che genere di prove?” E lui: “Se avete troppi abiti, datene via alcuni; se le tue finanze non sono in ordine, mettile a posto". E poi aggiunse: “Accontentatevi della paga che ricevete.”

Ø       Oggi non sento molti predicatori predicare su questi versetti. Giovanni diceva: “Quando mi darete la prova del vostro pentimento, vi battezzerò in vista del pentimento.

Ø       E quando il battesimo porterà il vostro pentimento al culmine, Dio vi comunicherà il Suo perdono.

Ø       Il battesimo quindi è per il perdono dei vostri peccati, e nel momento in cui il pentimento giunge al culmine, anche il perdono giunge al culmine.

Ø       Dunque il battesimo è un vero evento in vista del pentimento per il perdono dei peccati, e questo è il suo effetto. Non solo porta a compimento il pentimento, ma porta a compimento anche il perdono - e così pentimento e perdono nel battesimo si incontrano.

Questo era il battesimo inteso da Giovanni prima della morte e risurrezione di Gesù. 

… dopo la morte e risurrezione di Gesú: 

Ma in seguito il battesimo acquistò ulteriori significati.

Il battesimo cristiano raccoglie tutti i significati e i frutti del battesimo di Giovanni, e anche molto di più. Pietro ad esempio dice:

Ø       “Siate battezzati per il perdono dei vostri peccati.” Essere perdonati è uno scopo del battesimo. Pietro non avrebbe capito un vangelo che offriva il perdono separatamente dal battesimo, e  mette le due cose insieme: “Pentitevi, e ognuno di voi si faccia battezzare per il perdono dei peccati.”

- Noi siamo stati abituati a separare il perdono dal battesimo, ma le due cose vanno insieme.

Ø       Nel Nuovo Testamento alcuni testi dicono che il battesimo ci salva. Lo disse anche Gesù: “Chiunque crede e sarà battezzato sarà salvato.” Qui fede e battesimo sono uniti, e dice che quando le due cose saranno insieme, saremo salvi.

- Ma è Pietro a fare una dichiarazione chiara in proposito, quando nella sua lettera dice:

Ø       “Il battesimo ora vi salva.” Non lavando via lo sporco dal tuo corpo, ma piuttosto facendo appello a Dio per una coscienza pura attraverso la risurrezione di Gesù dai morti. Così l’apostolo dice che il battesimo è per il perdono, che salva ed è per lavare via i peccati.  Ed è ciò che un vecchio di nome Anania disse a Paolo tre giorni dopo che aveva incontrato Gesù. “Che cosa stai aspettando? Alzati e sii battezzato, sii lavato dai tuoi peccati invocando il Suo nome.” Così anche per Anania il Battesimo era un lavaggio dai peccati.

Ø       Attraverso il Nuovo Testamento il battesimo viene visto come un atto di pulizia. Ma quando l’esterno della persona è immerso nell’acqua, anche l’interno viene purificato, pulito.  

Bagno e sepoltura 

Paolo dice che Gesù ama la chiesa, che per lei ha dato Se Stesso e che l’ha purificata attraverso il lavaggio dell’acqua e della Parola. Ebrei 10 dice:

Ø       “Accostiamoci a Lui con piena certezza di fede, avendo i nostri corpi lavati con acqua pura, e senza una coscienza cattiva".

Tutti questi testi fanno del battesimo un avvenimento, non un simbolo. Qualcosa succede, qualcosa che Dio sta facendo per la persona che si fa battezzare.

Posso riassumere gli insegnamenti del Nuovo Testamento in due modi:

1.      il battesimo è un bagno per persone sporche,

2.      ed una sepoltura per persone morte.

È contemporaneamente le due cose. E per comunicare entrambi i significati l’immersione è l’avvenimento più appropriato.

Ø       Il versare solo acqua su qualcuno può simboleggiare un bagno, ma non può simboleggiare la sepoltura,; e nel Nuovo Testamento il battesimo è entrambe le cose, bagno e sepoltura.

Ø       Non siete solo bagnati, ma seppelliti nell’acqua, e l’immersione è il modo per comunicare i due significati.

Ovviamente, in alcune parti della terra l’acqua scarseggia. In Russia ad esempio, si fanno dei buchi nel ghiaccio dei laghi attraverso i quali si battezza la gente. La persona poi deve percorrere tre Km. a piedi per raggiungere la casa più vicina, e prima di arrivarci gli abiti sono diventati ghiaccioli. Davanti al fuoco quegli abiti ghiacciati si sciolgono, e poi le persone lodano Dio. Siete contenti di non vivere in Russia?

Anche in India vi sono luoghi dove l’acqua è molto scarsa, e lì scavano una fossa nella terra e la coprono con un lenzuolo bianco. Poi stendono il credente sul lenzuolo, lo coprono e lo immergono sott’acqua, affinché gli venga comunicato anche il significato della sepoltura; e sono sicuro che il Signore lo accetta.

Una volta mi sono trovato a battezzare una donna che stava morendo per un tumore che l’aveva fatta ingrassare a dismisura, e quindi non era possibile trasportarla in chiesa o presso un fiume: dovevamo battezzarla in casa. Aveva dato la sua vita a Cristo poche settimane prima. L’abbiamo aiutata ad andare nella sala da bagno, e solo una parte del suo corpo entrava nella vasca. Io presi un catino, lo riempii d’acqua più volte e lo versai su di lei. Era inzuppata d’acqua, e sono certo che il Signore lo ha accettato.

Ma più ci avviciniamo ad un bagno e ad un seppellimento e meglio è. 

Simboli del battesimo nel vecchio testamento 

Consideriamo un istante il diluvio di Noè.

Ø       L’acqua lavò via il mondo in cui Noè viveva, un mondo pieno di perversione sessuale e di violenza, molto simile al mondo di oggi, e Dio lo lavò via con l'acqua. Noè attraversò quell’acqua, e la stessa acqua che lavò via il suo mondo salvò lui e la sua famiglia. L’acqua che portò via la razza umana salvò 8 persone. E Pietro disse: Il vostro battesimo è simile a questo: lava via il mondo cattivo in cui vivevate, ma vi salva e vi introduce in un mondo nuovo e pulito.

E che dire della traversata del Mar Rosso?

Ø       Per gli Ebrei significò che erano fuori dal territorio dei Faraoni, e che questi non avrebbero mai più potuto dar loro degli ordini. Era il loro momento di libertà, e il Faraone non era più il loro capo: lo era Mosè. Paolo dice che furono battezzati IN Mosè attraverso il Mar Rosso. 

Satana affondato nell'acqua battesimale 

Ciò che quella traversata rappresentò per i Giudei in relazione al Faraone, il battesimo lo rappresenta per i cristiani in relazione a Satana.

Ø       È il nostro momento di libertà, un atto di esorcismo, una liberazione, e per questo Satana odia il battesimo: in quell’acqua le sue forze vengono affondate, e la persona diventa libera.

Ø       Oggi tra i cristiani è nato un nuovo ministero, il ministero della liberazione. Non so se è arrivato anche in Italia, ma in Inghilterra i credenti chiedono di essere liberati. Tuttavia il battesimo che hanno ricevuto è già una liberazione; hanno solo bisogno di vivere in quella liberazione. Sono già sulla sponda giusta del Mar Rosso. 
MARIOCAPALBO
00lunedì 26 marzo 2012 20:35
Testimonianza del potere del battesimo su Satana

Voglio raccontarvi la storia di un giovane in Inghilterra. Faceva parte di una banda chiamata gli Angeli Caduti. Aveva una moto, indossava abiti neri e faceva molte cose che non avrebbe dovuto.

Qualche anno fa si convertì al cristianesimo, e la prima cosa che seppe è che doveva farsi battezzare. Ma lui non voleva, perché con l’acqua la sua camicia sarebbe diventata trasparente, e non voleva che la gente gli vedesse il corpo, tutto coperto di tatuaggi, uno dei quali rappresentava Satana. Facendo parte degli "angeli dell’inferno" aveva quell'immagine tatuata sul corpo. Il giovane pensò: “Come posso farmi battezzare con quel tatuaggio, e farlo vedere ai cristiani?” Si recò in un ospedale e chiese a un chirurgo se si potevano togliere quei tatuaggi. Era possibile, ma doveva farlo a pagamento  l’intervento sarebbe stato molto caro avrebbe richiesto molto tempo. Dovevano prelevargli la pelle dalla gamba per metterla sul torace. Il ragazzo non aveva né i soldi né il tempo. 

Ø       Allora chiese ad un amico di battezzarlo, fu immerso nell’acqua affinché i suoi peccati fossero lavati via, e per poter seppellire il suo passato.

Ø       Quando uscì dall’acqua un tatuaggio era sparito: quello di Satana. L’acqua del battesimo aveva lavato via Satana. Ed è questo il battesimo: una liberazione. Se a quel ragazzo diceste che il battesimo è solo un simbolo, vi riderebbe in faccia. Vi risponderebbe che il battesimo è liberarsi da Satana.

Una volta capito e visto questo, potete usare il vostro battesimo contro Satana, e provare che quando il diavolo vi dice qualcosa il suo tentativo è vano. Potete rispondere: “Io sono stato battezzato, sotterrato, e tu eri presente alla mia sepoltura e non puoi tentare un cadavere. Sono al di fuori della tua portata".

Ø       Come dice anche Paolo: “Voi siete stati seppelliti con Lui nel battesimo, e il peccato non ha più alcun dominio su di voi. Siete liberi".  

Testimonianza personale: la liberazione di Pawson:

Per aiutarvi a capire meglio, voglio usare una semplice analogia. Dopo anni che avevo terminato la scuola, vi ritornai per una visita. Attraversato il cancello, mi sentii di nuovo come un bambino. Mi diressi all’ufficio del direttore, bussai alla porta, e il direttore era sempre lo stesso. Mi riconobbe e mi disse di sedermi. Mi sedetti sull’orlo della sedia, e tutte le mie vecchie paure tornarono. Se mi avesse detto: “Piegati!” lo avrei fatto. In quella posizione ci bacchettava.

Ø       Ma poi mi fermai un attimo e pensai: “Perché mi sta parlando in questo modo? Ora non è più il mio direttore. Io non sono più un suo allievo, non sono più sotto la sua autorità, e lui non può parlarmi così!" Allora cominciai a rilassarmi. Mi sedetti comodamente e gli dissi: “Come sta?” Ero libero!

È così che dobbiamo agire con Satana. Romani ci dice che "Siete stati seppelliti con Lui nel battesimo e il peccato non ha più dominio su di voi." Consideratevi come morti, e dite a Satana che lui non ha più alcuna autorità su di voi. “Sono morto e sepolto.”

Importanza della sepoltura 

La sepoltura è molto importante. Come pastore ho presieduto a molti servizi funebri, e ho notato qualcosa di strano riguardo al funerale.

Ø       Prima del funerale vado a casa della vedova, e lei mi parla del marito defunto in modo strano: “Mio marito è nella stanza di fronte. Volete vederlo? “ Allora ci rechiamo tutti in quella stanza. Lei lo tocca, lo bacia, lo accarezza. Poi segue il funerale.

Ø       Di ritorno dal funerale i suoi discorsi sono diversi: “Mio marito è stato un brav’uomo con me.” Ha cambiato i tempi dei verbi.

Ø       Cosa fa la differenza? Noi lo abbiamo sepolto. È l’ultimo addio, l’estremo saluto e ora non lo potrà più vedere. Non è tanto la morte che ha fatto la differenza, ma la sepoltura.

Per questo la sepoltura di Gesù è stata così importante. In tutti i "credo" delle varie confessioni cristiane troviamo la parola “sepolto”.  

Cos' é un cristiano? 

Non è solo qualcuno che crede che Gesù Cristo è stato crocifisso per lui, ma che può anche dire: Sono stato crocifisso con Lui.

Ø       Non è soltanto dire che “Lui è stato sepolto per me,” MA: “Io sono stato sepolto con Lui.”

Ø       Non è solo credere che Gesù è risorto per me, MA che io sono risuscitato con Lui. Le cose successe a Lui ora sono successe anche a me. Non sono più eventi storici successi tanto tempo fa, ma fanno parte della mia storia: Io sono morto con Cristo, sono stato sepolto con Cristo e sono risuscitato con Lui.

È nel battesimo che sei morto, sepolto e risuscitato con Cristo:

Ø       Ma è avvenuta la tua sepoltura con Cristo? “Col mio battesimo".

Ø       E come sei risorto con Lui? "Quando sono uscito dall’acqua del battesimo.”

Allora vedete come il battesimo è essenziale per diventare un discepolo di Gesù. È un bagno per persone sporche o impure, e una sepoltura per persone morte.

E ciò solleva una questione semplicissima:

Ø       Primo, che la persona sia sporca,

Ø       e secondo, perché seppellire qualcuno prima che sia morto? La sepoltura segue la morte, come il bagno segue la sporcizia. Per questo il battesimo è per coloro che si sono pentiti e che hanno creduto.

Ø       Ma senza questi due fatti perde il suo effetto.

Ovviamente, ciò solleva una questione molto seria, in specie in Europa, dove da secoli la tradizione ecclesiastica vuole che siano battezzati i bambini. Anche se non è sempre stato così, e da diverse parti sta tornando il battesimo per immersione.  

Controversie sul battesimo: il battesimo dei bambini

Il battesimo fu introdotto molto presto nella storia della chiesa e ciò avvenne per una ragione strana: si credeva che in realtà potesse salvare un bambino dall’inferno. E sono davvero sorpreso che la gente potesse pensare che Dio avesse una tale idea: che Egli avrebbe mandato un bambino all’inferno per il solo fatto di non aver ricevuto poche gocce d’acqua sulla testa! Questo non assomiglia per niente al Padre di Gesù. Eppure era ciò che si credeva, e per molti secoli la cosa più importante per un bambino era che fosse battezzato.

Più tardi quella credenza si attenuò e si cominciò a credere che un bambino non battezzato non andasse all’inferno ma che venisse mandato nel “limbo”. Ma in pratica non era qualcosa di meglio.

[Testimonianza del traduttore] “Noi cattolici continuiamo a praticare il battesimo dei bambini, che oggi alcuni amministrano anche per immersione. Tuttavia la mia testimonianza personale è che quel battesimo ha degli effetti sulla vita dei battezzati - anche se dovrebbe implicare una loro accettazione consapevole, da adulti, di quanto il battesimo esige - e dei genitori. Ho visto persone che, poco dopo il battesimo dei figli, si sono convertite profondamente al cristianesimo. Io sono stata atea per diversi anni, ma nel periodo dell’ateismo qualcosa mi teneva legata alla Chiesa, e ogni anno a Pasqua non potevo fare a meno di confessarmi, comunicarmi e partecipare alle funzioni. Quando poi ebbi modo di sperimentare l’esistenza del “nemico”, per deduzione pensai che doveva per forza esserci anche un Dio, e cominciai ad andare a Messa la domenica; durante l’Elevazione avvertivo sempre come un tremito. E non era certo  suggestione, perché in chiesa ero sempre intenta a guardare altre cose. Quando poi finalmente mi sono convertita, ho sperimentato subito, fortissimo, l’amore di Dio. L’unico passo che feci prima fu di accettare Gesù nella mia vita, ma lo feci da sola e per ispirazione, senza l’aiuto di nessuno: Dio era già all’opera? Cosa glielo aveva permesso?” 

Effetti della Riforma 

Quando la Riforma Protestante toccò l’Europa e la gente ritornò alla Bibbia, avremmo potuto pensare che uno dei risultati sarebbe stato quello di tornare al battesimo del credente, e all’inizio tutti gli uomini della riforma predicarono sul battesimo dei credenti adulti.

Ø       Perché allora la maggior parte delle chiese in Europa, perfino protestanti, continuano a battezzare i bebè?

-          La risposta è allo stesso tempo semplice e triste: Una relazione tra Stato e chiesa, in modo che un bambino nato nello Stato fosse nato anche nella Chiesa.

Ø       Ma non si può avere una chiesa di stato dove si battezzano gli adulti, perché il prezzo, la condizione di una chiesa statale è ammettere nella chiesa tutti i cittadini che nascono nello stato.

Ø       Così tutti i riformatori cambiarono idea, e tornarono alla pratica del battesimo dei bambini. Ciò significa che la maggioranza delle persone in Europa è stata battezzata, ma non credo che sia un segno del Signore. Priva invece le persone di un bagno e di una sepoltura quando servirà più tardi.  

Nel Nuovo Testamento il battesimo è nel contesto del pentimento e della fede, e solo quando sono presenti queste due cose, Dio lo usa come una liberazione.

Ø       Solo così nel Nuovo Testamento il battesimo raggiunge il suo pieno significato: essere sepolti con Cristo e risorgere con lui.

Ø       Ho cercato di mantenermi il più onesto possibile, e credo che il battesimo di tutti questi bambini in Europa sia uno dei più grandi handicap per evangelizzare l’Europa stessa.

Ø       La gente infatti ripone la propria fiducia in un rito fatto da bambini, anziché metterla nel Signore Gesù.

In Inghilterra i due terzi della popolazione è stata battezzata da bambini, e ciò produce una resistenza al vangelo. É una specie di vaccinazione contro un cristianesimo profondo, che include una relazione personale con Gesù Cristo.

Ø       Nel Nuovo Testamento il battesimo implica il diventare figli di Dio,

Ø       ma solo dove esistono pentimento e fede possiamo credere che il battesimo è ciò che rappresenta. Altrimenti si riduce ad un simbolo, e persino i Battisti lo hanno spesso considerato tale. Alcuni lo usano come simbolo per i bambini, nella speranza che ciò avvenga più tardi. Per molti battisti è un simbolo di ciò che è già successo.

Ma quando lo si considera SOLO come simbolo, il battesimo diventa un’aggiunta alla fede, mentre  nel Nuovo Testamento esso è un’espressione della fede:

Ø       "Se credi in Gesù, sii battezzato." È il primo atto di fede, di fiducia e di obbedienza.  

Testimonianza - una coscienza pulita:

Ricordo di aver battezzato un giovane ingegnere che viaggiava per il mondo: aveva tradito la moglie in quasi tutte le città dove si era recato. Quando si convertì mi confessò quei tradimenti e lo confessò anche alla moglie, una donna meravigliosa che lo perdonò. Ma dopo sei settimane l’uomo tornò da me: “Davide, non riesco a perdonare me stesso, e quando guardo mia moglie provo tanta vergogna .” Gli dissi:

“Ciò di cui hai bisogno è il battesimo." E gli lessi il versetto della lettera di Pietro: “Ora il battesimo ti salva non lavando via lo sporco dal vostro corpo, ma attraverso un appello a Dio per una coscienza pulita.”

La domenica seguente battezzammo prima sua moglie poi lui. Quando egli entrò nell’acqua, prima guardò verso il cielo e gridò: “Signore, lava e purifica la mia coscienza!” Lo seppellimmo nell’acqua. Quando ne uscì corse verso la moglie, l’abbracciò e la baciò, la guardò fissa negli occhi e disse: “Non ho più vergogna né senso di colpa, non ho più paura.” Ora poteva parlare di ciò che aveva combinato come se si trattasse di qualcun altro, di qualcuno morto e sepolto. Il battesimo lo salvò dalla coscienza colpevole  e lo liberò.

Il battesimo ci da un nuovo inizio 

Dio vuole dare alla gente un inizio puro, e il modo per arrivare a quel risultato è un bagno e una sepoltura in una cosa semplice come l’acqua, la cosa più comune sulla terra. Dio ha preso una cosa tanto comune per farne uno strumento tanto grande di grazia.

Ø       Quando fate un discepolo, assicuratevi che la prima cosa che deve fare è il battesimo. Questo lo ripulirà, ma lo lascerà vuoto dentro.

Allora avrà bisogno di essere riempito, ed è questo l’argomento del prossimo messaggio.
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