Capitolo Nono UN PIANO DI TRENTA GIORNI

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MARIOCAPALBO
00mercoledì 1 febbraio 2012 13:20

la crescita spirituale

 Capitolo Nono

 

 

 UN PIANO DI TRENTA GIORNI

 

 

Piano di trenta giorni? - Si, provate le vie di Dio per trenta giorni.

Ø      Sia che stiate progettando il matrimonio – che siate in luna di miele - che siate sposati da dieci o vent'anni – o che siate al secondo o terzo tentativo – volete fare tentare di provare la Sua via?

Ø      Può darsi sia la prima volta che vi trovate esposti a questi tre principi divini, oppure potete averne una conoscenza vaga. Potete anche averli provati per un breve periodo, senza un vero impegno. Lasciatemi dire una volta per tutte:

sono convinto che una prova di trenta giorni porterà risultati tali da sorprendervi, che compenseranno qualunque sforzo.

 

A.      A quanti stanno per lanciarsi nel mare del matrimonio chiedo di leggere, possibilmente insieme, più e più volte questi principi biblici. Discutetene e pregate su di essi. Inoltratevi nel matrimonio con gli occhi spalancati sulle gloriose possibilità che vi aspettano.

          La maggior parte delle coppie considera l'aspetto economico – dove vivere – se la moglie dovrà lavorare – come comportarsi con i bambini.

          Vi prego di prendere in considerazione i seguenti tre principi:

 

1.      Sarà il marito a completare la vostra inadeguatezza o incompletezza, direzione, sottomissione.

Mettete questi principi in cima all'elenco, e osservate come gli altri problemi poi si risolvono.

2.      A quanti si chiedono se il matrimonio sia ancora un metodo di vita valido, spero di aver dato loro cibo su cui riflettere.

3.      A quanti poi, al momento, stanno su alberi separati, che ne direste di scendere giù e di considerare con me – e fra voi – le possibilità di abbandonare le vostre zone recintate, le zone in cui è vietato l'accesso, per protendervi verso nuovi orizzonti?

 

Infinite volte ho sentito dire: "Non scenderò se non scende prima lei!" (e dall'altra parte arriva la stessa risposta).

Ø      "Da vent'anni è indecisa, sospettosa e indipendente." (La risposta potrà essere: "Da vent'anni bado alla casa e ai bambini – senza mai una parola di ringraziamento!") Vi suona familiare? Ù

Ø      Se vi trovate su alberi separati, chi di voi ha più fede? Uno deve lasciare il posto di guardia, confidare in Dio e incamminarsi nella Sua direzione.

Marito, non vedi che Dio ti ha dato questa donna da amare? Non capisci di esserne responsabile? Può non essere perfetta. Può darsi che qualcosa in te insorga in ribellione quando lei

comincia a stuzzicarti – o a prendere le redini. Si può dire che ciò fa parte dell'ordine divino.

Ø      Uomini, siamo stati creati con una risposta automatica, programmata, al piano ordinato da Dio di farci capi.

Ø      La nostra reazione contraria all'usurpazione fa parte del nostro meccanismo di difesa. Raggiungiamo il meglio di noi stessi quando operiamo nell'ambito delle linee stabilite da Dio.

La maggior parte degli uomini, guardando la moglie così com'è, si ritroverà a dire: "Dio, capisco che le hai dato tutto ciò di cui ho veramente bisogno. Se non fosse per lei, non so dove sarei oggi." Per lo meno questa è stata la mia esperienza.

Ø      Il guaio è che non ci soffermiamo abbastanza a lungo a valutare le situazioni.

Ø      Dio dice: "Amala, è parte di te. Se non riesci ad amarla, chiedimelo. Te lo insegnerò io."

 

Mogli, avete la fede per sottomettervi a vostro marito - rispettarlo, amarlo, godere di lui?

Ø      Sottomettetevi quanto vi permette la vostra fede, e chiedete a Dio di darvi la fede che vi manca!

Ø      Mia moglie ha imparato a sottomettersi a me. In fondo al suo essere si sottomette anche quando ho torto. Io lo so, e ciò mi spaventa, perché

Ø      prima era solita obiettare e cercava di farmi vedere il mio errore. Io in risposta discutevo, e così giravamo intorno all'argomento tirando per le lunghe.

Ø      Ora, quando si sottomette, Dio mi fa capire pienamente la forza di quanto sto facendo.

Mogli, ritenete sia troppo chiedere la sottomissione? Credete che Dio chiederebbe di più di quanto intende darvi la capacità di fare per Lui?

Ø      Non fa differenza chi siete, dove siete e quanto siete stata ferita o colpita per rappresaglia.

Ø      Se vi sottomettete a Dio con tutta la sincerità di cui siete capaci, e vi sottomettete l'uno all'altro secondo i principi condivisi in questo libretto – marito e moglie – il vostro matrimonio potrà diventare una cosa "dell'altro mondo".

Ø      Dio infatti prende le cose del mondo per farne cose eterne.

Ø      Cristo è morto per renderlo possibile. É morto perché potessimo sperimentare la guarigione delle nostre relazioni. Egli ci vuole comunicare la Sua completezza, per completare 'tutta' la Parola di Dio data agli uomini all'inizio dei tempi, secondo la nostra conoscenza del tempo.

 

"E il Signore Dio disse: 'Non è bene che l'uomo sia solo; Farò un compagno per lui, un aiuto adatto ai suoi bisogni.... e i due saranno una persona sola" (Genesi 2,18,24).

 

Vivere felici da ora in poi? É il mio desiderio e la mia preghiera.
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