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12- FONDAMENTI PER SPERIMENTARE UNA VITTORIA PERSONALE

Ultimo Aggiornamento: 15/12/2011 12:42
15/12/2011 12:42

Sbagliare diagnosi - Molti anni fa, mentre ero pastore di una Chiesa a Washington D.C., credetti di aver preso un grave raffreddore. Svogliato, pesantezza toracica e dolore alle giunture, rimasi a casa e stetti a letto per diverse ore con aspirina e succo di frutta. Ma dopo diversi giorni di stanchezza e depressione, non miglioravo. Eroicamente decisi di ignorare i sintomi e tornai al lavoro.

Nel pomeriggio della prima giornata di lavoro ero talmente debole, che a malapena riuscii a tornare in canonica. Sapevo di dover chiamare un medico. Dopo avermi esaminato, egli disse: "Nessuna meraviglia che ti trascini per la parrocchia: hai la polmonite." Mi prescrisse un antibiotico particolarmente efficace contro quella malattia, e in tre giorni ero tornato praticamente normale.

Io avevo diagnosticato i miei sintomi come raffreddore, curandoli di conseguenza. Ma la guarigione non sopraggiunse fin quando non fu fatta la giusta diagnosi e somministrato il giusto rimedio.

Lo stesso vale per la nostra battaglia contro Satana. Problemi che da anni sfidano la soluzione, può darsi siano stati diagnosticati e quindi trattati inadeguatamente.

Se il problema è la natura carnale, si arrenderà alla preghiera, ma se è provocato da un demonio, sarà necessaria la liberazione (p. 40-41).

5. Come fa una persona a dire se ha bisogno di liberazione?

La maggior parte dei nostri problemi non sono diabolici, ma hanno a che fare con la debolezza della nostra natura carnale cui la Bibbia si riferisce come "la carne".

Ø Quindi, inizialmente è più saggio presumere che ogni problema con cui stiamo lottando sia nella carne e non un demonio. Tale approccio è una salvaguardia contro l'eccessiva preoccupazione sull'argomento "demoni".

Ø Tanta gente è immersa in tanti problemi perché è indisciplinata e immatura, e quegli atteggiamenti li portano a ricercare soluzioni semplici e rapide a tutti i loro problemi. A me ad esempio è capitato di dare consulenze a diverse giovani coppie in difficoltà matrimoniali, convinte che uno dei due o entrambi avessero bisogno di liberazione. Il vero problema tuttavia era che nessuno dei due era pronto ad affrontare le responsabilità del matrimonio.

Ø La liberazione non è un sostituto dell'autodisciplina. Una delle frustrazioni che attendono questo ministero è che quando è applicato correttamente, può apportare miglioramenti talmente evidenti e drammatici che vi è una continua tendenza da parte di alcuni cristiani a considerarlo una risposta ad ogni tipo di problema.

Ma presumendo che ci sia bisogno di liberazione, come dire che è proprio quello il problema? Suggerisco due criteri fondamentali:

1. Le condizioni che costringono, fanno vergognare, ingannano o tormentano una persona, di solito risultano di origine diabolica; e,

2. le condizioni che in sostanza sfidano altre discipline spirituali come la preghiera e il digiuno, indicano pure un tormento diabolico.

Se avete l'opportunità di appoggiarvi al ministero di qualcuno competente nel campo, potreste, a titolo di check-up, sottomettervi al ministero per vedere cosa succede.

Ø Nei miei frequenti insegnamenti sull'argomento, spesso vedo molta gente venire da me con un lungo elenco di sintomi che li fanno sospettare di aver bisogno di liberazione, ma poi nel servizio non sperimentano niente. Altri seduti accanto a loro possono sperimentare un aiuto drammatico e risolutivo mentre, nonostante tutti i sintomi, a loro non accade nulla.

Ø "Cosa c'era che non andava?" si possono chiedere. "Pensavo di aver bisogno di liberazione!" Può darsi che non abbiano fatto fronte alle condizioni necessarie per riceverla e allora i demoni, sapendo di avere presa sicura, non hanno manifestato la loro presenza.

Ø Ma più spesso significa che quei sintomi non erano che l'evidenza delle debolezze della natura carnale, che va trattata con discipline spirituali diverse.

Tuttavia, in tutta lealtà devo aggiungere questo: un ugual numero di cristiani devoti viene a dirmi: "Non mi pare di avere problemi coi demoni nella mia vita, ma non voglio che qualcosa impedisca il mio cammino con Gesù."

Ø Allora, con loro e mia sorpresa, all'inizio del ministero di liberazione possono praticamente esplodere sulle loro sedie, o cadere al suolo in convulsioni, o ancora sperimentare qualche altra reazione ugualmente drammatica non appena la potenza sovrana dello Spirito Santo inizia la Sua opera di liberazione.

Ø Ripetuti esempi di questo tipo, oltre alla mia liberazione personale da un buon numero di spiriti cattivi, mi lasciano con l'impressione che, mentre la maggior parte dei problemi, (inclusi la maggior parte dei miei) non è diabolica, la maggior parte della gente (me incluso) può trarre beneficio dal ministero di liberazione, che ne siano consapevoli o no.

Io sono stato liberato, come pure mia moglie, i miei cinque figli e le loro famiglie. Tutti noi, prima della liberazione, conducevamo una vita cristiana piuttosto formale.

Ø Ma ora, per la grazia aggiuntiva di Dio che ci viene elargita grazie a questo notevole ministero, tutti ce la caviamo molto meglio.

6. Se lasciamo in pace Satana, non ci lascerà in pace anche lui?

Questa domanda sorge da una insana paura di Satana e degli spiriti cattivi.

Ø Ma fingere che la guerra spirituale non esista non ci toglierà dal campo di battaglia. Raramente la battaglia è cosa piacevole, e sia la Scrittura che l'esperienza insegnano che il cacciar demoni non è un ministero "raffinato". Nella loro brevità, i racconti di liberazione della Scrittura rivelano chiaramente la natura perversa e oscura dei demoni.

"E nella sinagoga c'era un uomo che aveva uno spirito immondo che cominciò a gridare forte... E quando il diavolo lo ebbe gettato in terra in mezzo alla gente, uscì da lui senza fargli alcun male" (Lc 4, 33-35).

Il diavolo è astuto e arriverà lontano, pur di impedirci di scoprire l'autorità che abbiamo su di lui nel nome di Gesù. Eppure le sue tattiche sono facili da scoprire:

Incoraggia l'incredulità nella propria esistenza. Fin quando dubiteremo della sua realtà, egli sarà libero di portare avanti le sue seduzioni perverse trovando scarsa opposizione. Per cui la sua tattica n. 1 è: tenere la gente nell' ignoranza.

Ma una volta che il cristiano accetta la sua esistenza, Satana si lancia immediatamente in una campagna di paura. Spaventa la gente manifestandosi in tali orribili maniere da farla spesso sentire impotente contro di lui. Sono le tattiche di un bullo che tuona: "Arrenditi davanti a me, o le buscherai!" É quindi importante ricordare di avere la potenza e la protezione di Gesù Cristo. Egli ha detto:

"Ecco, vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico: nulla vi potrà danneggiare" (Lc 10,19).

Inoltre la Scrittura ci avverte:

"Siate sobri, vigilate; perché il vostro avversario, il diavolo, come leone ruggente si aggira intorno a voi cercando chi divorare: resistetegli saldi nella fede" (1 Pt 5, 8-9).

Ma notate bene, non dice che Satana "è" un leone ruggente, ma solo che fa il rumore di un leone! Se gli resisteremo, non avrà alcuna presa legittima su di noi.

Ø Se lasciamo in pace Satana, ci lascerà in pace anche lui? É difficile! La sua stessa natura lo porta a rubare e a distruggere, a dominare e a controllare.

Ø A prima vista, ignorarlo potrebbe apparire cosa saggia, ma in realtà è infantile credere che il metodo per uscire dalla difficoltà sia pretendere che non esista. I guai non se ne vanno ignorandoli. La storia rivela che le nazioni che hanno ignorato un dittatore ambizioso, in genere sono finite sotto il suo dominio.

Inoltre, ignorare le parole ingannevoli di Satana e degli spiriti cattivi è dimenticare uno dei ministeri che Gesù ci ha incaricati di svolgere: cacciare i demoni.

Ø Gesù ha anche detto: "Costruirò la mia chiesa; e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa" (Mt. 16,18).

Notate: la Chiesa deve prendere d'assalto proprio le porte degli inferi! E questo implica chiaramente un attacco militante contro le forze di Satana. Non dobbiamo ignorare il nemico; dobbiamo opporci a lui!

 

Per ricevere un ulteriore aiuto e informazione sull'aspetto della guerra spirituale discussa in questo articolo, sono disponibili altri due libri: LIBERACI DAL MALE (Deliver Us From Evil), di Don Basam, tradotto e pubblicato in italiano dalla Editrice Uomini Nuovi E.U.N.), 21030 - Marchirolo (Va) – Italia - Tel. 0332 723.007 - Fax 0332 723.264;

e-mail: info@eun.ch, Sito Web: www.eun.ch

e Can a Christian Have A Demon? Don Basham.

Don Basham: Laureato presso la Phillips University in B.A, e B.D., diplomato al seminario di Enid, Oklahoma e ministro ordinato della Chiesa Cristiana (Discepoli di Cristo), è stato editore della rivista New Wine (che da tempo ha cessato l’attività) e uno degli anziani della Gulf Coast Covenant a Mobile, Alabama, dove risiede con la moglie Alice.


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